Notoryctes typhlops

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Mammalia
Infraclasse: Marsupialia
Ordine: Notoryctemorphia
Famiglia: Notoryctidae
Genere: Notoryctes
Specie: Notoryctes typhlops (Stirling, 1891)


Descrizione generale

Il Notoryctes typhlops, noto anche come talpa marsupiale cieca o talpa marsupiale australe, è un piccolo marsupiale fossorio endemico dell’entroterra arido australiano. È uno dei pochissimi mammiferi completamente adattati alla vita sotterranea, al punto da essere privo di occhi funzionali e coperto da una pelliccia vellutata che ricorda quella di una talpa. Appartenente a un ordine a sé stante (Notoryctemorphia), rappresenta un caso estremo di convergenza evolutiva con le vere talpe placentate. Vive interamente sotto il suolo, dove scava tunnel in cerca di larve e insetti, e difficilmente viene osservato in superficie.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Entroterra arido dell’Australia centrale

  • Presente in porzioni del Territorio del Nord, dell’Australia Meridionale e del Queensland sudoccidentale

  • Zone remote tra il bacino del Lago Eyre, il deserto di Simpson e aree sabbiose del Great Victoria Desert

Habitat preferito

  • Sabbie rosse dei deserti australiani

  • Dune e aree con substrato sabbioso sciolto, che facilitano lo scavo

  • Zone scarsamente vegetate o con vegetazione xerofila rada

  • Evita i suoli compatti o rocciosi, che ostacolano il movimento ipogeo


Caratteristiche morfologiche

Dimensioni

  • Lunghezza corporea: 12–16 cm

  • Peso: 40–70 g

  • Coda: molto corta e poco visibile

Aspetto

  • Corpo cilindrico e allungato, privo di zampe sporgenti

  • Pelliccia fine, vellutata, di colore rosato-giallastro o dorato

  • Occhi rudimentali, coperti da pelle (funzionalmente cieco)

  • Orecchie non visibili esternamente

  • Muso appuntito con narici protette da una lamina cutanea

  • Arti anteriori corti ma robusti, con artigli larghi e unghie appiattite, ideali per scavare

  • Coda cortissima e poco sviluppata

Scheletro e dentizione

  • Dentizione semplificata: privo di denti incisivi e canini, possiede solo pochi denti premolari/molari

  • Adattato a una dieta insettivora (masticazione limitata)

  • Scheletro compatto e rinforzato

  • Cranio appiattito dorsoventralmente, con muscoli masticatori sviluppati


Comportamento e abitudini

Attività

  • Completamente fossorio: vive quasi interamente sotto terra

  • Attivo principalmente di notte e durante le ore più fresche

  • Movimento “nuotatorio” nel substrato sabbioso (non scava tunnel permanenti ma attraversa il terreno smuovendolo)

  • Raramente visibile in superficie, anche in condizioni favorevoli

Territorialità

  • Non è noto se mantenga territori stabili

  • Probabile tolleranza verso altri individui nelle aree favorevoli

  • Non utilizza marcature olfattive apparenti

  • Poco si conosce sulle sue interazioni intraspecifiche

Tane

  • Non costruisce tane permanenti: si muove nel terreno smosso

  • Il passaggio non lascia veri tunnel, ma tracce temporanee

  • Si rifugia sotto la sabbia per termoregolarsi e sfuggire ai predatori


Alimentazione

Dieta

  • Insettivoro specializzato

  • Si nutre principalmente di:

    • Larve di coleotteri

    • Termiti

    • Piccoli invertebrati sotterranei

    • Radici e materiale organico in decomposizione (occasionalmente)

Adattamenti alimentari

  • Muso sensibile, usato per localizzare le prede

  • Apparato digerente semplice

  • Alimentazione opportunista, dipendente dalla disponibilità edafica


Riproduzione e ciclo vitale

Accoppiamento

  • Informazioni limitate

  • Probabile riproduzione asincrona, con cicli legati alle piogge stagionali

  • Maschi e femmine si incontrano solo per l’accoppiamento

Gestazione e sviluppo

  • Gestazione breve (stimata intorno a 12–14 giorni)

  • I piccoli nascono in uno stadio embrionale e si attaccano al capezzolo

  • Marsupio rivolto all’indietro, come nei vombati, per evitare l’ingresso di sabbia durante lo scavo

  • Lo sviluppo nel marsupio dura diverse settimane, seguito da un graduale svezzamento

Maturità sessuale

  • Non nota con precisione, ma stimata intorno ai 6–8 mesi

  • Longevità ignota, si presume inferiore a 5 anni in natura


Ruolo ecologico

  • Contribuisce al rimescolamento del suolo

  • Predatore di insetti e larve, aiuta a contenere le popolazioni di artropodi

  • Indiretto aeratore del terreno grazie al suo movimento sotterraneo

  • Poco studiato, ma potenzialmente importante nella dinamica dei microhabitat sabbiosi


Minacce e conservazione

Minacce principali

  • Rarità e bassa densità delle popolazioni

  • Perdita e frammentazione dell’habitat a causa del pascolo intensivo

  • Veicoli fuoristrada (che possono schiacciarlo in superficie)

  • Incendi frequenti che alterano il microclima e riducono la copertura vegetale

  • Cambiamenti climatici e desertificazione accelerata

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Data Deficient (DD), per la scarsità di dati aggiornati

  • Considerata una specie criptica e difficile da studiare

  • Presente in alcune aree protette del deserto australiano

  • Progetti in corso per il monitoraggio tramite tecniche genetiche ambientali e trappolaggio non invasivo


Curiosità

  • È uno dei pochissimi mammiferi completamente ciechi

  • La pelliccia è così liscia e sottile che la sabbia non vi si attacca facilmente

  • Il suo ordine (Notoryctemorphia) è uno dei più rari tra i mammiferi viventi

  • Ha un marsupio simile a quello dei vombati e delle talpe dorate africane (convergenza adattativa)

  • Fu scoperto solo nel XIX secolo, e da allora è stato raramente osservato

  • È uno dei marsupiali meno conosciuti, tanto da essere definito “fantasma del deserto” dagli zoologi

 

Autore: Roberto Vatore