Salamandra pezzata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Amphibia

  • Ordine: Urodela (Caudata)

  • Famiglia: Salamandridae

  • Genere: Salamandra

  • Specie: Salamandra salamandra (Linnaeus, 1758)


Descrizione generale

La Salamandra salamandra, comunemente nota come salamandra pezzata, è un anfibio urodelo terrestre appartenente alla famiglia Salamandridae. Diffusa in gran parte dell’Europa, è famosa per la sua colorazione nera con macchie gialle vivaci, che varia notevolmente per forma e distribuzione tra le popolazioni. Questa livrea aposematica segnala ai predatori la presenza di tossine cutanee irritanti.
Specie longeva e resistente al freddo, la salamandra pezzata è strettamente legata agli ambienti boschivi umidi, pur compiendo la maggior parte del ciclo vitale in ambiente terrestre. Rappresenta una delle salamandre più iconiche e studiate d’Europa, nonché un importante bioindicatore della qualità ambientale.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Ampia distribuzione in Europa centrale e meridionale:

    • Italia (presente in quasi tutto il territorio, esclusa la Puglia pianeggiante e parte delle isole maggiori).

    • Francia, Germania, Svizzera, Penisola Iberica (escluso il sud più arido).

    • Balcani e Carpazi fino all’Asia Minore.

  • Assente in regioni aride e steppiche.

Habitat preferito

  • Boschi umidi di latifoglie e misti, soprattutto querce, faggi e castagni.

  • Aree collinari e montane, tra 200 e 1.500 m s.l.m.

  • Prossimità di piccoli corsi d’acqua, sorgenti, fontanili o pozze temporanee per la riproduzione.

  • Microhabitat freschi e umidi: legnaie, pietre, tronchi caduti e cavità del terreno.

  • Evita ambienti aperti e aridi, pur potendo attraversarli durante le migrazioni riproduttive.


Caratteristiche Morfologiche

Aspetto generale

  • Lunghezza totale: 15–25 cm (alcuni esemplari fino a 30 cm).

  • Colorazione: corpo nero lucido con macchie o bande gialle disposte variabilmente. Alcune popolazioni presentano macchie arancioni o rosse.

  • Pelle: liscia e viscida; contiene ghiandole parotoidi (dietro gli occhi) che secernono secrezioni tossiche (salamandrine).

  • Testa: larga, occhi prominenti con pupilla rotonda.

  • Zampe: corte e robuste, adattate alla deambulazione terrestre.

  • Coda: cilindrica, leggermente compressa lateralmente.

Differenze con specie affini

  • Diversa da Chioglossa lusitanica per il corpo massiccio e la livrea maculata.

  • Si distingue da Salamandra atra (salamandra alpina) per la colorazione vivace.


Comportamento e Abitudini

  • Attività: prevalentemente notturna e crepuscolare, ma attiva anche di giorno in condizioni di pioggia o elevata umidità.

  • Rifugi diurni: sotto tronchi, pietre, fogliame o in tane di piccoli mammiferi.

  • Strategie difensive: se disturbata, solleva la testa e incurva il corpo mostrando le macchie gialle; può secernere sostanze tossiche dalle ghiandole cutanee.

  • Locomozione: camminatrice lenta ma sicura; non arrampicatrice.

  • Alta fidelizzazione al territorio, con spostamenti limitati.


Alimentazione

Predatrice di invertebrati terrestri, tra cui:

  • Insetti (coleotteri, larve di lepidotteri, formiche).

  • Aracnidi (ragni).

  • Molluschi (chiocciole e limacce).

  • Anellidi (lombrichi).

Caccia di notte sfruttando principalmente l’olfatto. Non insegue le prede, ma aspetta il passaggio per catturarle con un rapido scatto della lingua adesiva.


Riproduzione e Ciclo Vitale

Riproduzione

  • Periodo: da fine inverno a inizio primavera, con variabilità altitudinale.

  • Accoppiamento terrestre: il maschio deposita uno spermatoforo raccolto dalla femmina.

Deposizione delle uova e sviluppo

  • Partorisce larve vive (ovoviviparità) nei corsi d’acqua; in alcune sottospecie, le uova vengono deposte in acqua.

  • Larve: acquatiche, con branchie esterne piumose.

  • Durata dello sviluppo larvale: 3–6 mesi, dopo i quali avviene la metamorfosi in forma giovanile terrestre.

Maturità e longevità

  • Maturità sessuale: 3–4 anni.

  • Longevità: fino a 20 anni in natura; oltre 25 anni in cattività.


Ruolo Ecologico

  • Predatore di invertebrati del sottobosco, mantiene l’equilibrio ecologico dei microhabitat.

  • Prede per alcuni uccelli e piccoli mammiferi resistenti alle tossine.

  • Bioindicatore: la presenza di S. salamandra segnala ambienti umidi di qualità elevata.


Minacce e Conservazione

Minacce principali

  • Deforestazione e frammentazione degli habitat.

  • Inquinamento delle acque e pesticidi.

  • Investimenti stradali durante le migrazioni riproduttive.

  • Malattie emergenti come la Bsal (Batrachochytrium salamandrivorans), fungo letale per urodeli europei.

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Least Concern (LC), ma con popolazioni in declino in alcune aree.

  • Protetta dalla Convenzione di Berna (Appendice III).

  • Inclusa in allegati di diverse normative nazionali europee.


Curiosità

  • Le macchie gialle fungono da segnale aposematico (avviso di tossicità).

  • È il simbolo della rigenerazione e del fuoco in molte culture, per l’abitudine di uscire dai tronchi bruciati dopo gli incendi.

  • Se minacciata, emette un odore pungente e secerne tossine irritanti per pelle e mucose.

  • Alcune popolazioni in alta quota hanno una colorazione interamente nera (Salamandra atra).

 

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Autore: Roberto Vatore