Salamandra pezzata

Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae
Genere: Salamandra
Specie: Salamandra salamandra L.
Nome Comune: Salamandra pezzata.

 

 

 

 

 

 

 

La salamandra pezzata può raggiungere una lunghezza media tra 14 e 18 cm, con esemplari che possono raggiungere i 25 cm.

Il corpo è tozzo e corpulento, con arti brevi e coda a sezione circolare. La pelle liscia e lucida, presenta una livrea nera caratterizzata da macchie gialle di distribuzione variabile. Alcune popolazioni presentano variazioni nel colore delle macchie, tendenti all’arancione o al rosso.

Presenta ghiandole parotoidi dietro agli occhi e file di minuscoli pori ghiandolari lungo il corpo, responsabili della secrezione di muco tossico.

Specie ectoterma, attiva principalmente di notte o durante giornate piovose. Evita accuratamente i raggi solari per mantenere la pelle umida, necessaria per la respirazione cutanea.

Si nutre di invertebrati come insetti, ragni, miriapodi, lombrichi e limacce.

La colorazione aposematica di questo anfibio serve come avvertimento per i predatori. In caso di minaccia, può secernere un muco tossico.

Gli accoppiamenti hanno luogo in Autunno. La fecondazione è interna tramite spermatofora, con viviparità aplacentale (e quindi trattasi di specie ovovivipara). In primavera, la femmina partorisce tra 10 e 80 larve in acque tranquille. Le larve, inizialmente acquatiche e provviste di branchie esterne, subiscono una metamorfosi che le porta alla vita terrestre.

In natura, vive mediamente dai 10 ai 15 anni. La sua attività raggiunge il culmine in primavera e autunno; in inverno può entrare in uno stato di latenza o letargo nelle regioni più fredde.

Diffusa in gran parte dell'Europa occidentale, meridionale e sud-orientale, dal Portogallo fino ai Carpazi. È assente in Gran Bretagna, nel nord Europa, e su quasi tutte le isole del Mediterraneo, nonché in parte della Spagna orientale. In Italia è presente soprattutto sul versante tirrenico, ma assente in Sicilia, Sardegna, isole minori e Pianura Padana.

Preferisce ambienti collinari e di bassa montagna, principalmente boschi di latifoglie. Essenziale è la presenza di acqua pulita come laghetti, pozze, e piccoli torrenti con acque limpide e a lento scorrimento.

La specie è in declino a causa della distruzione dell’habitat, inquinamento, alterazione dei corsi d’acqua, cambiamenti climatici e impatti coi veicoli.

La salamandra pezzata è un bioindicatore di qualità ambientale, essendo particolarmente sensibile ai cambiamenti dell'ecosistema.