Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Urodela (Caudata)
Famiglia: Cryptobranchidae
Genere: Cryptobranchus
Specie: Cryptobranchus alleganiensis (Daudin, 1803)
Descrizione generale
Il Cryptobranchus alleganiensis, comunemente noto come salamandra gigante degli Allegheny o hellbender, è una delle più grandi specie di salamandre del mondo e la più grande del Nord America. Appartiene alla famiglia Cryptobranchidae, che include anche le salamandre giganti asiatiche (Andrias spp.). È completamente acquatica e vive in fiumi freddi e ben ossigenati. A differenza del Necturus maculosus, non conserva le branchie esterne da adulto, ma respira principalmente attraverso la pelle, altamente vascolarizzata e rugosa. La sua morfologia appiattita e l’adattamento a correnti forti ne fanno un animale straordinario per l'ecologia fluviale.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
Il Cryptobranchus alleganiensis è endemico del Nord America orientale, con distribuzione nelle aree seguenti:
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Stati Uniti centro-orientali e sud-orientali, Pennsylvania, Ohio, Indiana, Kentucky, Tennessee, West Virginia, Georgia, Alabama, Arkansas, Missouri e Mississippi
Habitat preferito
Vive esclusivamente in:
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Fiumi e torrenti a corso rapido e acque fredde
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Zone con substrato roccioso e fondo ghiaioso, essenziali per rifugiarsi
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Ambienti ben ossigenati, poiché la respirazione è quasi interamente cutanea
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Tratti fluviali puliti e non eutrofici, sensibili alla sedimentazione e all’inquinamento
Caratteristiche Morfologiche
Aspetto generale
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Lunghezza: 40–74 cm; alcuni individui oltrepassano gli 80 cm
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Peso: da 1 a 2,5 kg (fino a 3 kg in esemplari eccezionali)
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Colorazione: marrone, grigiastra o olivastra con macchie scure irregolari
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Pelle: rugosa e floscia ai lati, altamente vascolarizzata
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Branchie: presenti solo nei giovani; adulti senza branchie esterne
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Zampe: ben sviluppate, con dita robuste (4 anteriori, 5 posteriori)
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Testa: ampia e piatta, con occhi piccoli e senza palpebre mobili
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Coda: appiattita lateralmente, ben adattata al nuoto in corrente
Differenze con specie affini
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Il Cryptobranchus è più grande e massiccio del Necturus maculosus
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Assenza di branchie esterne negli adulti
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Pelle rugosa e pendula ai lati del corpo, fondamentale per la respirazione
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Più strettamente imparentato alle salamandre giganti asiatiche (Andrias japonicus, Andrias davidianus)
Comportamento e Abitudini
Attività e abitudini
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Specie notturna, ma anche crepuscolare in estate
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Di giorno si rifugia sotto rocce piatte e ben incastrate sul fondo fluviale
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Territoriale: difende con forza i rifugi
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Poco agile sulla terraferma, è strettamente acquatica
Capacità di sopravvivenza
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Tollera solo acque ben ossigenate e pulite
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Estremamente sensibile alla torbidità e sedimentazione
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Non sopravvive in acque stagnanti o calde
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Può sopportare lunghi digiuni in condizioni sfavorevoli
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Respirazione cutanea efficiente, supportata da ampia superficie corporea rugosa
Alimentazione
Predatore carnivoro e opportunista, si nutre di:
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Pesci piccoli e loro uova
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Gamberi d’acqua dolce (prede principali in molte aree)
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Insetti acquatici e larve
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Anfibi (uova e larve)
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Vermi, lumache e altri invertebrati bentonici
Caccia prevalentemente aspettando immobile e afferrando con un rapido scatto. I denti sono piccoli ma numerosi.
Riproduzione e Ciclo Vitale
Riproduzione
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Periodo riproduttivo: fine estate – inizio autunno (agosto–settembre)
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Il maschio scava un nido tra le rocce e attira la femmina
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Fecondazione esterna: la femmina depone le uova nel nido, il maschio le feconda e le sorveglia
Deposizione delle uova
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Le femmine depongono 200–400 uova, grandi e gelatiginose
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Il maschio resta nel nido per circa 2 mesi, ossigenando le uova con movimenti della coda
Sviluppo
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Schiusa dopo 45–75 giorni (dipende dalla temperatura)
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Larve con branchie esterne e pinna caudale
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Metamorfosi incompleta: perdono le branchie ma non subiscono metamorfosi completa
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Maturità sessuale: tra gli 8 e i 12 anni
Longevità
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In natura: 20–30 anni, potenzialmente di più
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In cattività: documentati casi di oltre 35 anni
Ruolo Ecologico
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Predatore apicale in habitat fluviali
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Regola le popolazioni di gamberi e pesci piccoli
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Prede naturali: pochi predatori adulti (alcuni pesci grandi, uccelli acquatici, visoni)
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Funziona come bioindicatore di qualità ambientale: la sua presenza segnala acque pulite e ben ossigenate
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Importante per la stabilità dei microecosistemi bentonici
Minacce e Conservazione
Minacce principali
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Sedimentazione dei fiumi: ostruzione dei rifugi e soffocamento delle uova
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Inquinamento chimico e termico
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Alterazione degli habitat (dighe, canalizzazioni, deforestazione ripariale)
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Introduzione di specie invasive (es. gambero rosso della Louisiana)
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Bracconaggio e cattura per collezionismo o laboratori
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Malattie emergenti (es. Batrachochytrium salamandrivorans)
Stato di conservazione
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IUCN Red List: Near Threatened (NT)
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Alcune sottopopolazioni sono in rapido declino
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Protetto da leggi federali e statali in molti Stati USA
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Programmi di ripopolamento, conservazione in situ e ricerca genetica in corso
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Oggetto di campagne di sensibilizzazione e progetti educativi
Curiosità
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Il nome comune “hellbender” potrebbe derivare da un’antica credenza secondo cui “questo animale è stato mandato dall’inferno per contorcersi nel fiume”
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Nonostante l’aspetto primitivo, è uno degli anfibi più specializzati a livello ecologico
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Produce vocalizzazioni deboli, udibili in fase di stress o manipolazione
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Ha una pelle che secerne muco protettivo, con funzione antimicrobica
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La struttura della pelle lo rende un modello di studio per scambi gassosi in ambienti acquatici estremi
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È al centro di leggende locali e cultura popolare nei territori Appalachi
Autore: Roberto Vatore