Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Arachnida
Ordine: Araneae
Famiglia: Scytodidae
Genere: Scytodes
Specie: Scytodes thoracica L.
Nome Comune: Ragno sputatore
Comunemente noto come "ragno sputatore", lo Scytodes thoracica è un ragno della famiglia Scytodidae, di piccole dimensioni, con un corpo che misura circa 3-6 mm, anche se le zampe possono rendere l’animale complessivamente più grande. La sua colorazione è distintiva, con un corpo di colore giallastro o beige, decorato da macchie nere o marroni distribuite sul cefalotorace (testa e torace) e sull'opistosoma (addome). Questo pattern a macchie conferisce a questa specie un aspetto camuffato che lo aiuta a nascondersi dai predatori. Ha una struttura fisica snella e zampe relativamente lunghe rispetto alle dimensioni del corpo, il che gli permette movimenti rapidi e agili.
A differenza di molti ragni che possiedono otto occhi, il ragno sputatore ne ha solo sei, disposti in tre coppie. Sebbene la sua vista sia limitata rispetto a quella dei ragni con otto occhi, è sufficiente per rilevare movimenti vicini e individuare le sue prede. Tuttavia, affida gran parte della sua capacità di caccia all’uso di sensori tattili e chimici, piuttosto che alla vista.
E’ originario di regioni tropicali e subtropicali, ma si è ben adattato anche a climi più temperati, risultando comune in molte parti del mondo. Spesso si trova in ambienti urbani, come abitazioni e magazzini, dove occupa angoli tranquilli e poco disturbati. Si nasconde spesso in spazi angusti, come crepe nei muri, dietro mobili e in zone ombreggiate, cercando di rimanere al sicuro dai predatori e dagli umani.
Il nome "ragno sputatore" deriva dal suo metodo di caccia unico ed è uno dei pochi ragni capaci di cacciare senza la necessità di tessere una regnatela. Quando individua una preda (spesso piccoli insetti), spruzza sulla vittima un misto di seta e veleno. Questo spruzzo è rilasciato con precisione e a velocità incredibile, immobilizzando l’insetto in un groviglio di filamenti appiccicosi. Questa sostanza paralizza la preda, permettendo al ragno di avvicinarsi e somministrare un morso per completare l'immobilizzazione e iniziare il processo di digestione esterna.
La femmina depone le uova in un sacco ovigero che porta con sé, a differenza di molti altri ragni che lasciano i sacchi delle uova attaccati alle ragnatele. Durante questo periodo, la femmina si mantiene in posizioni riparate, rimanendo attenta e vigile per proteggere la prole in arrivo. I piccoli ragni, una volta nati, restano per un breve periodo vicino alla madre prima di disperdersi.
E’ una specie è innocua per gli esseri umani: il suo veleno è efficace per la caccia ma troppo debole per rappresentare un rischio.
Presenta una distribuzione ampia e cosmopolita. È originario delle regioni tropicali e subtropicali ma si è adattato con successo anche a climi più temperati, rendendolo presente in molte aree dell'Europa, dell'Asia e del Nord America. Questo ragno si trova frequentemente anche in alcune regioni dell’Africa e del Sud America, dimostrando una notevole capacità di adattamento a vari ambienti.
E’ una specie particolarmente associata agli ambienti urbani e domestici. Predilige luoghi caldi e asciutti, motivo per cui è spesso rinvenuto all'interno delle abitazioni umane, dove trova microhabitat ideali in luoghi come angoli tranquilli, dietro i mobili, sotto i battiscopa e all’interno di crepe o fessure nei muri.