Classificazione scientifica
- Regno: Animalia
- Phylum: Arthropoda
- Classe: Arachnida
- Ordine: Araneae
- Famiglia: Pholcidae
- Genere: Pholcus
- Specie: Pholcus phalangioides
Il Pholcus phalangioides, comunemente noto come ragno delle cantine, è un aracnide appartenente alla famiglia Pholcidae. Questo ragno è facilmente riconoscibile per il suo corpo esile e le lunghissime zampe, che lo rendono simile a un opilione. Diffuso in tutto il mondo, è spesso trovato in ambienti domestici come soffitte, scantinati e angoli nascosti delle abitazioni umane.
Nonostante il suo aspetto delicato, il Pholcus phalangioides è un efficiente predatore e un valido alleato contro altri insetti, compresi alcuni ragni potenzialmente pericolosi. La sua abitudine di vibrare rapidamente nella ragnatela quando disturbato lo rende ancora più affascinante.
Distribuzione e Habitat
Il Pholcus phalangioides è originario dell’Europa, ma grazie alla sua capacità di adattarsi agli ambienti antropizzati si è diffuso globalmente.
Aree di presenza
- Europa: Presente in tutti i paesi europei.
- America: Introdotto in Nord e Sud America.
- Asia: Diffuso in molti paesi asiatici.
- Africa: Comuni nelle regioni temperate.
- Australia: Specie ormai stabilizzata anche nel continente australe.
Habitat preferito
Questo ragno predilige ambienti caldi e umidi, come:
- Cantine e soffitte
- Garage e capannoni
- Angoli delle case (dietro mobili, soffitti, sotto i lavandini)
- Grotte e cavità naturali
- Foreste e tronchi d’albero in decomposizione
A differenza di altri ragni, il Pholcus phalangioides non è aggressivo e non costruisce ragnatele all'aperto, prediligendo ambienti riparati.
Caratteristiche Morfologiche
Il Pholcus phalangioides ha un corpo piccolo e fragile, con zampe incredibilmente lunghe rispetto alla dimensione corporea.
Dimensioni e Aspetto
- Lunghezza del corpo: 7-10 mm nei maschi, 9-11 mm nelle femmine.
- Apertura delle zampe: fino a 5-7 cm.
- Colorazione: Marrone chiaro o beige con riflessi traslucidi.
- Zampe lunghissime e sottili, di colore chiaro con piccole articolazioni scure.
- Occhi: 8 in totale, disposti in due gruppi distinti.
Adattamenti particolari
- Vibrazione della ragnatela: se disturbato, il ragno oscilla velocemente nella ragnatela per confondere i predatori.
- Movimento lento e attento, utile per rilevare prede senza attirare attenzioni.
Comportamento e Abitudini
Il Pholcus phalangioides è un ragno pacifico, solitario e altamente adattabile agli ambienti umani.
Attività e Movimento
- Notturno, ma può essere attivo anche di giorno in ambienti poco disturbati.
- Non aggressivo, preferisce rimanere fermo nella sua ragnatela.
- Predilige la staticità, aspettando che le prede cadano nella ragnatela.
Alimentazione
Si nutre di altri insetti e ragni, tra cui:
- Zanzare
- Mosche
- Scarafaggi
- Altri ragni (può predare esemplari più grandi di lui, come Tegenaria domestica)
Interazione con l’Uomo
- Innocuo per l’uomo: Il suo veleno è debole e non rappresenta alcun pericolo.
- Benefico: Aiuta a tenere sotto controllo altre popolazioni di insetti nelle abitazioni.
Riproduzione e Ciclo Vitale
Modalità Riproduttiva
- La femmina depone da 10 a 50 uova, avvolte in una sottile rete di seta.
- La madre trasporta le uova tra le zampe fino alla schiusa.
- Dopo 2-3 settimane, i piccoli nascono e rimangono con la madre per alcuni giorni prima di disperdersi.
Sviluppo dei Giovani
- Passano attraverso più mute prima di raggiungere l’età adulta.
- Raggiungono la maturità sessuale in circa 3-4 mesi.
Longevità
- Vive tra 1 e 3 anni in condizioni ottimali.
Ruolo Ecologico
Il Pholcus phalangioides è un predatore importante negli ecosistemi domestici e naturali:
- Controlla le popolazioni di insetti nocivi, come zanzare e mosche.
- Aiuta a mantenere l’equilibrio tra le specie di ragni, predando altri aracnidi.
- Fornisce cibo a predatori naturali, come lucertole e uccelli in ambienti più naturali.
Minacce e Conservazione
Nonostante la sua diffusione globale, il Pholcus phalangioides può essere soggetto ad alcune minacce ambientali.
Principali minacce
- Uso di insetticidi e pesticidi, che ne riducono le popolazioni in ambienti domestici.
- Distruzione degli habitat in edifici in disuso o aree demolite.
- Competizione con altre specie di ragni, in particolare con aracnidi invasivi.
Stato di conservazione
- Non è considerato minacciato e si trova in abbondanza in tutto il mondo.
- È presente anche in aree protette, dove mantiene il suo ruolo ecologico.
Curiosità
Il suo soprannome "ragno delle cantine" deriva dalla sua predilezione per ambienti bui e umidi. È spesso confuso con gli opilioni, ma appartiene a un gruppo completamente diverso. Può predare altri ragni velenosi, tra cui il Latrodectus mactans (vedova nera). Non costruisce ragnatele appiccicose, ma utilizza una rete sottile per catturare le prede.
Autore: Roberto Vatore