Divisione: Basidiomycota
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Boletales
Famiglia: Boletaceae
Genere: Boletus
Specie: Boletus pinophilus P. & D.
Nome comune: Porcino rosso
Il Boletus pinophilus è tra le specie di porcini, quella che raggiunge dimensioni maggiori; sono frequenti i ritrovamenti di esemplari che raggiungono un peso anche intorno ai 2-2,5 kg. Presenta il cappello di dimensioni oscillanti tra i 4 e i 30 cm di diametro, emisferico poi a guanciale, spesso irregolare con cuticola rugosa, caratteristica quest’ultima che lo avvicina a Boletus edulis più che alle altre specie del gruppo. All’inizio della sua comparsa, la cuticola si presenta vellutata e successivamente diviene viscida con la maturazione. La presenza poi sul cappello di forfora biancastra, pruinosa presso i margini irregolari e bitorzoluti, inizialmente ondulati e poi lobati, accompagna in maniera persistente lo sviluppo del fungo. I colori prevalenti sono il rosso bruno, rosso porpora, rosso rame, rosso cuoio, rosso vinoso, rosso violaceo, con cromatismi distribuiti in modo non regolare sul pileo (cappello) e con la presenza di maculature e zone decolorate. I tubuli, di grandezza variabile, virano dal bianco al giallo ed infine al verde oliva. Il gambo, lungo dai 5 ai 15 cm e largo dai 3 ai 9 cm, è robusto, duro, con forma ovale caratteristica e di colore bianco, ocraceo sfumato di bruno-rossastro decorato da un bel reticolo rosso-violaceo sbiadito assai evidente. È un fungo commestibile che si presta ad ogni uso, pur tuttavia essere il meno profumato. Accanto al suo primato di più grande tra i porcini, questo fungo è, in assoluto, anche il primo (sempre tra i porcini) a comparire nei nostri boschi; è presente a partire da maggio e la sua presenza si protrae fino all’autunno inoltrato, con preferenza per i mesi più freschi. Il porcino rosso viene detto anche porcino dei pini, ma questo non vuol dire che prediliga solo ed esclusivamente queste specie; in genere lo si può trovare nei boschi montani o collinari di conifere e latifoglie.