Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Chordata

  • Classe: Mammalia

  • Infraclasse: Marsupialia

  • Ordine: Dasyuromorphia

  • Famiglia: Dasyuridae

  • Genere: Ningaui

  • Specie: Ningaui ridei Archer, 1975


Descrizione generale

Il Ningaui ridei, comunemente noto come ningaui peloso, è uno dei più piccoli marsupiali carnivori australiani. Appartenente alla famiglia dei Dasyuridae (la stessa del quokka e del diavolo della Tasmania), si distingue per la sua taglia minuta, il corpo snello e la pelliccia irsuta. È un animale notturno e solitario, con comportamenti opportunisti e spiccata agilità nel muoversi tra la vegetazione bassa. Come altri membri del suo ordine, è insettivoro e svolge un ruolo importante nei piccoli ecosistemi del bush australiano. La specie è adattata a vivere in ambienti aridi e semi-aridi, dove riesce a sopravvivere grazie alla sua dieta varia e a un metabolismo efficiente.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

  • Australia centrale e settentrionale: Queensland, Territorio del Nord, Australia Occidentale

  • Presente anche in alcune zone del Nuovo Galles del Sud settentrionale

  • Diffuso ma spesso poco osservato per via delle sue dimensioni ridotte e abitudini elusive

Habitat preferito

  • Praterie spinifex (Triodia spp.), savane aride e boscaglie aperte

  • Zone con terreno sabbioso o roccioso, dove può trovare rifugio tra le radici o sotto la lettiera vegetale

  • Predilige habitat con copertura erbacea bassa che offre protezione dai predatori e condizioni microclimatiche favorevoli


Caratteristiche morfologiche

Dimensioni

  • Lunghezza corporea: 5,5–7,5 cm (esclusa la coda)

  • Lunghezza coda: 6–8 cm

  • Peso: 5–10 grammi

Aspetto

  • Corpo snello e allungato

  • Muso appuntito, occhi relativamente grandi e orecchie tondeggianti

  • Pelliccia ispida e ruvida, di colore grigiastro con riflessi rossicci o brunastri

  • Coda lunga e sottile, spesso folta alla base

Scheletro e dentizione

  • Denti affilati e acuminati, adatti alla cattura e consumo di piccoli invertebrati

  • Molari taglienti e carnassiali ben sviluppati, propri dei marsupiali carnivori

  • Cranio delicato ma proporzionalmente robusto in rapporto alla taglia


Comportamento e abitudini

Attività

  • Marcatamente notturno

  • Di giorno riposa in rifugi nascosti sotto ceppi, rocce o tra le foglie

  • Agile e veloce, con movimenti rapidi tra la vegetazione bassa

  • In grado di ridurre l’attività metabolica in condizioni avverse (torpore temporaneo)

Territorialità

  • Poco conosciuta nel dettaglio, ma gli individui sembrano avere aree di foraggiamento ben definite

  • Non particolarmente aggressivo verso conspecifici, ma generalmente solitario

Rifugi

  • Non scava tane complesse

  • Si rifugia in cavità naturali: ceppi, fessure nel terreno, ammassi di spinifex


Alimentazione

Dieta

Carnivoro/insettivoro opportunista:

  • Insetti (coleotteri, ortotteri, lepidotteri, formiche, termiti)

  • Aracnidi

  • Piccoli vertebrati occasionali (come piccoli rettili o anfibi)

  • Uova e larve

Adattamenti alimentari

  • Attività predatoria basata su olfatto e udito

  • Caccia attiva nel sottobosco e sulla superficie del suolo

  • Estrema flessibilità nella dieta a seconda della disponibilità stagionale


Riproduzione e ciclo vitale

Accoppiamento

  • Stagionale: picchi di accoppiamento durante la stagione calda (primavera-estate australe)

  • I maschi si accoppiano con più femmine, ma non formano legami stabili

Gestazione e sviluppo

  • Gestazione: circa 12–14 giorni

  • Nascita di 4–8 piccoli, molto immaturi

  • I piccoli si attaccano ai capezzoli nel marsupio per 30–40 giorni

  • Dopo l’uscita dal marsupio, restano nel nido per altre 3–4 settimane

  • Svezzamento completo intorno ai 60–70 giorni

Maturità sessuale

  • Raggiunta attorno ai 4–6 mesi

  • Ciclo vitale molto breve: raramente supera i 12–14 mesi in natura


Ruolo ecologico

  • Controlla naturalmente le popolazioni di insetti e altri invertebrati

  • Prede di rapaci notturni, rettili e piccoli carnivori

  • Importante indicatore ecologico per lo stato di salute degli ambienti aridi

  • Occupa una nicchia trofica specifica nei biomi australiani più poveri


Minacce e conservazione

Minacce principali

  • Distruzione dell’habitat: incendi, pascolo eccessivo, espansione agricola

  • Introduzione di predatori esotici: gatti e volpi

  • Condizioni climatiche estreme e siccità prolungate

  • Bassa visibilità nelle valutazioni ecologiche: spesso sottostimato

Stato di conservazione

  • IUCN Red List: Least Concern (LC)

  • Tuttavia, necessarie misure di monitoraggio a causa della frammentazione degli habitat

  • Presente in diverse aree protette e riserve naturali in Australia

  • Parte di alcuni programmi di rilevamento tramite trappole fotografiche e catture etiche


Curiosità

  • Prende il nome dal paleontologo e mammalogista australiano W. D. L. Ride

  • Nonostante la taglia, è un predatore molto attivo e aggressivo verso le sue prede

  • Rappresenta una delle più piccole specie di marsupiali carnivori conosciuti

  • È strettamente legato al genere Sminthopsis (dunnart), ma se ne distingue per pelliccia, dentatura e abitudini

  • Il suo marsupio, a differenza di molti altri dasiuridi, può essere poco profondo o assente in alcune femmine, che si affidano a una piega addominale protettiva

 

Autore: Roberto Vatore