
Classificazione scientifica
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Regno: Animalia 
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Phylum: Arthropoda 
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Classe: Insecta 
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Ordine: Phasmatodea 
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Famiglia: Bacillidae 
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Genere: Bacillus 
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Specie: Bacillus rossius (Rossi, 1788) 
Bacillus rossius
Bacillus rossius è il più grande insetto fasmide europeo, noto per il suo aspetto mimetico simile a un ramoscello. Questa specie, innocua e di abitudini crepuscolari e notturne, si distingue per la straordinaria capacità di mimetismo, la riproduzione partenogenetica in alcuni areali e l’interessante ruolo ecologico nei boschi e nelle macchie della regione mediterranea. Pur non essendo frequentemente osservato a causa della sua abilità nel confondersi con la vegetazione, è una specie localmente comune e ben adattata agli ambienti caldi e asciutti.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
Bacillus rossius è una specie paleartica, distribuita principalmente nel bacino del Mediterraneo. Le popolazioni più consistenti si trovano in:
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Penisola Iberica 
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Francia meridionale 
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Italia (comune in molte regioni centro-meridionali, isole comprese) 
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Grecia e Balcani occidentali 
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Nord Africa (sporadica) 
È assente nel Nord Europa e in zone alpine troppo fresche o prive di vegetazione adatta.
Habitat preferito
Predilige ambienti caldi, aperti e cespugliosi, con abbondante vegetazione:
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Macchia mediterranea 
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Margini di boschi e radure 
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Siepi, arbusteti e praterie aride 
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Giardini naturalistici e orti incolti 
Attivo prevalentemente tra maggio e ottobre, B. rossius trascorre il giorno immobile tra rami e steli, divenendo attivo solo all’imbrunire.
Caratteristiche Morfologiche
Aspetto generale
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Dimensioni: femmine 80–100 mm; maschi 60–80 mm 
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Forma: allungata e cilindrica, simile a un ramo sottile 
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Colore: verde chiaro, brunastro o grigiastro, a seconda dell’ambiente 
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Ali: assenti (atteri), sebbene siano presenti piccoli rudimenti nei maschi 
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Zampe: lunghe e sottili, adatte al mimetismo tra i rami 
Differenze sessuali
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Femmine: più grandi, robuste, con addome rigonfio 
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Maschi: più piccoli, agili, dotati di antenne più lunghe 
Uova
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Lente ovoidali, con opercolo, lunghe circa 2–3 mm 
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Colore bruno scuro, mimetiche con il substrato 
Ninfe
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Simili agli adulti ma più piccole e prive di organi riproduttivi sviluppati 
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Crescita per mute successive (5–6 stadi) 
Comportamento e Abitudini
Attività e abitudini
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Mimetismo estremo: postura rigida e immobile di giorno, che simula perfettamente i rami 
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Fotofobia: attivo solo al tramonto e di notte 
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Lento e poco reattivo: non salta né vola, ma si lascia cadere in caso di disturbo 
Strategie difensive
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Mimetismo visivo e comportamentale 
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Caduta passiva tra la vegetazione in caso di predazione 
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Assenza di armi o secrezioni difensive 
Alimentazione
Regime alimentare
Fitofago generalista, si nutre di foglie tenere di diverse piante erbacee e arbustive, tra cui:
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Rosaceae: Rubus, Rosa 
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Fabaceae: Trifolium, Genista 
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Oleaceae: Fraxinus 
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Plantaginaceae, Lamiaceae, ecc. 
Le preferenze possono variare localmente in base alla disponibilità vegetale.
Riproduzione e Ciclo Vitale
Riproduzione
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Partenogenesi: in molte popolazioni, soprattutto insulari o isolate, le femmine si riproducono senza intervento del maschio 
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Riproduzione sessuata: presente nelle popolazioni più estese, con accoppiamenti estivi 
Ciclo biologico
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Deposto delle uova: le femmine le lasciano cadere casualmente nel terreno 
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Inverno: fase svernante in forma di uovo 
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Primavera-estate: schiusa e sviluppo ninfale in 4–6 mesi 
Durata della vita
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Ciclo annuale completo 
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Gli adulti sopravvivono 1–2 mesi dopo la maturità 
Ruolo Ecologico
Interazioni
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Piante ospiti: varie specie vegetali a portamento arbustivo ed erbaceo 
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Predatori: uccelli insettivori (ad esempio Turdus merula), piccoli rettili, ragni e insetti predatori 
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Parassitoidi: pochi documentati; uova talvolta attaccate da imenotteri 
Contributo ecosistemico
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Ruolo moderato come defogliatore 
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Fonte trofica per predatori notturni 
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Indicatore ecologico di ambienti mediterranei con vegetazione arbustiva integra 
Minacce e Conservazione
Minacce principali
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Distruzione dell’habitat: urbanizzazione, incendi, agricoltura intensiva 
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Uso di pesticidi sistemici: dannosi per le uova e ninfe 
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Introduzione di specie alloctone e predatori domestici (es. galline) 
Stato di conservazione
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Non valutata da IUCN 
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Protetta in alcune regioni (es. Francia meridionale, Baleari) 
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Presenza stabile in Italia, ma merita monitoraggio locale in aree in via di urbanizzazione 
Curiosità
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Il nome del genere Bacillus richiama la forma a bastoncello del corpo, mentre l’epiteto rossius onora l’entomologo Pietro Rossi. 
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È spesso confuso con Clonopsis gallica, un’altra specie mimetica presente in Italia, ma di taglia inferiore. 
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Le uova sono talvolta paragonate a semi, sia per la forma che per la strategia di dispersione (casuale e passiva). 
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È uno degli insetti fasmidi più utilizzati nei progetti didattici nelle scuole e nei centri di educazione ambientale. 
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Non è capace di rigenerare arti come altri insetti, ma può sopravvivere anche con arti danneggiati. 
Autore: Roberto Vatore
