Formica Tetramorium Caespitum

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Classificazione scientifica

Regno: Animalia
Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hymenoptera
Famiglia: Formicidae
Sottofamiglia: Myrmicinae
Genere: Tetramorium
Specie: Tetramorium caespitum (Linnaeus, 1758)


Tetramorium caespitum

Comunemente nota come "formica dei marciapiedi" o "formica da giardino", Tetramorium caespitum è una formica di piccola taglia e comportamento generalista, ampiamente distribuita nelle regioni temperate del Paleartico. La sua adattabilità ecologica, unita a un’elevata capacità di colonizzazione e tolleranza agli ambienti urbani, la rende una delle formiche più comuni e riconoscibili in Europa. È un esempio emblematico di formica sinantropica, spesso presente in ambienti antropizzati.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

Tetramorium caespitum è originaria dell’Europa, ma il suo areale comprende:

  • Europa temperata e continentale

  • Asia occidentale e centrale

  • Nord Africa (zone costiere)

  • Introdotta accidentalmente in alcune regioni del Nord America

Le popolazioni nordamericane a lungo considerate T. caespitum sono oggi spesso riferite a un gruppo criptico noto come Tetramorium complex (es. T. immigrans).

Habitat preferito

Specie molto versatile, si adatta a diversi ambienti:

  • Giardini, marciapiedi, bordure erbose, muri a secco

  • Ambienti urbani: intercapedini, crepe di cemento, bordi di aiuole

  • Ambienti naturali: radure erbose, margini boschivi, prati aridi

Predilige suoli ben drenati, spesso sabbiosi o ciottolosi, con microhabitat soleggiati.


Caratteristiche Morfologiche

Aspetto generale

  • Dimensioni: 2,5–4 mm (operaie); regine più grandi fino a 7 mm

  • Corpo: robusto, con torace compatto e peduncolo formato da due segmenti (nodo e postnodo)

  • Colore: varia dal marrone scuro al nero lucido; antenne e zampe più chiare

Parti distintive

  • Antenne: clavate, con 12 segmenti (club terminale di 3 segmenti)

  • Occhi: ben sviluppati, laterali

  • Spine propodeali: corte ma evidenti

  • Pilosità: corpo densamente coperto da peli eretti

  • Tegumento: fittamente punteggiato, opaco

Castes

  • Operaia minor: forma più comune, più piccola

  • Regina: alata durante la sciamatura, poi dealata

  • Maschio: slanciato, nero, con ali e occhi prominenti


Comportamento e Abitudini

Attività e abitudini

  • Diurna, con picchi di attività nelle ore più calde

  • Costruisce nidi sotterranei, spesso con ingressi multipli

  • Le colonie possono avere da poche centinaia a migliaia di individui

  • Spiccata aggressività verso altre specie di formiche

Difesa

  • Le operaie reagiscono rapidamente a minacce al nido

  • Usano il pungiglione rudimentale e rilasciano secrezioni acide

  • Comportamento difensivo coordinato, specialmente in ambienti disturbati


Alimentazione

Generalista onnivora, si nutre di:

  • Piccoli artropodi e carogne (comportamento predatore-scavenger)

  • Melata prodotta da afidi e cocciniglie

  • Materiali zuccherini (frutta, liquidi dolci)

  • Occasionalmente alimenti umani (in ambienti urbani)

Ha un importante ruolo nel controllo di piccoli insetti fitofagi e nella rimozione di detriti organici.


Riproduzione e Ciclo Vitale

Riproduzione

  • Primavera – Estate: sciamature (nuptial flights), spesso dopo le piogge

  • Accoppiamento in volo → le femmine fecondate fondano nuove colonie

Tipologia del ciclo

  • Monoginica in colonie piccole (una sola regina)

  • Poliginica in ambienti urbani (più regine cooperanti)

Fasi

  1. Uovo

  2. Larva

  3. Pupa (pupario nudo, non in bozzolo)

  4. Adulto (operaie, maschi, regine)

Il ciclo può completarsi in 5–8 settimane, a seconda della temperatura.


Ruolo Ecologico

Interazioni

  • Mutualismo con afidi (es. Aphis fabae), che protegge in cambio di melata

  • Competizione con altre formiche (es. Lasius niger, Myrmica rubra)

  • Predatori naturali: uccelli insettivori, aracnidi, alcuni coleotteri

Contributo ecosistemico

  • Regolazione di popolazioni di insetti minori

  • Aerazione del suolo e riciclaggio della sostanza organica

  • Partecipazione attiva alle reti trofiche del suolo e delle aree urbane


Minacce e Conservazione

Minacce principali

  • Minacce specifiche scarse, data la sua adattabilità

  • Può subire competizione da specie invasive come Linepithema humile

  • Sensibile a disinfestazioni massicce e alterazioni ambientali urbanistiche

Stato di conservazione

  • Non valutata dalla IUCN

  • Specie comune e abbondante in tutto il suo areale

  • Nessuna misura specifica di conservazione necessaria


Curiosità

  • Tetramorium caespitum era in passato un termine "ombrello" per un complesso di specie cripto-simili oggi suddivise con metodi genetici.

  • È una delle formiche più facilmente osservabili nei giardini urbani e nei cortili di città.

  • I maschi, durante le sciamature, spesso attratti da luci artificiali, si possono trovare in grande numero sulle superfici illuminate.

  • Il nome “caespitum” deriva dal latino e significa “dei cespugli”, in riferimento ai suoi habitat originari.

 

Autore: Roberto Vatore