Risultati immagini per crematogaster scutellaris

Regno: Animalia

Phylum: Arthropoda
Classe: Insecta
Ordine: Hymenoptera
Famiglia: Formicidae
Genere: Crematogaster
Specie: Crematogaster scutellaris O.
Nome Comune: Formica acrobata

 

 

 

 

 

               Foto da: www.exera.it

 

Caratteristiche morfologiche – Specie ben riconoscibile per il capo color rosso vivace ed il resto del corpo di colore nero.

Le operaie sono formiche di medie dimensioni (4–6 mm di lunghezza) che presentano una testa ovoidale di colore rossastro, contrastante con il resto del corpo che è invece di colore nerastro.
Le antenne sono composte da 11 segmenti, con gli ultimi 3 segmenti claviformi. Gli occhi sono di media grandezza, la mandibola è triangolare. Il pronoto è privo di spine.

Il peziolo è appiattito, grossolanamente rettangolare. Il gastro (che corrisponde all'ultima porzione dell’addome) è cuorifome e termina con un corto pungiglione; viene caratteristicamente puntato verso l'alto quando sono in allarme, per mostrare il pungiglione accompagnato dalla secrezione di un liquido che risulta repellente per la gran parte delle altre specie di formiche; a tale comportamento caratteristico si deve il nome volgare di "formiche rizzaculo" con cui sono indicate in diverse regioni italiane. 

Nido - All’esterno i nidi vengono costruiti in alberi morenti e ceppi di legno, sotto le cortecce e le pietre del giardino, nelle fessure dei muri; può utilizzare le gallerie precedentemente scavate da altri insetti xilofagi oppure piccole cavità già preesistenti. Di conseguenza le infestazioni al legno posizionato in opera sono facilitate se questo risulta degradato, umido e attaccato da funghi.

La loro presenza all'interno degli edifici è in genere concentrata nei telai di porte e finestre, travi e sottotetti. Inoltre, durante la bella stagione, quando il formicaio deve aumentare di dimensioni, le operaie possono velocemente intaccare e rovinare il materiale isolante della struttura stessa.

Una caratteristica di questa formica è la capacità di creare dei nidi satelliti o temporanei: infatti una colonia matura di grandi dimensioni, anche se monoginica, può dare origine a diversi nidi più piccoli, collegati fra loro e posizionati in siti molto favorevoli. Ciò risulta evidente dalle file di operaie che durante la bella stagione sono in grado di percorrere lunghe distanze.

Alimentazione – La dieta è onnivora, con consumo, in alcuni periodi dell’anno, di piccoli invertebrati anche già morti. È particolarmente apprezzata la melata, prodotta da numerosi insetti fitofagi come gli afidi, che rappresenta la loro fonte di sostanze zuccherine.

Habitat e area di distribuzione – La specie è diffusa nei Paesi del bacino Mediterraneo (Europa meridionale, Nord Africa e Medio Oriente). Il commercio del legname ha portato alla sua introduzione in Germania e nei Paesi Bassi.