Classificazione scientifica
Regno: Animalia
Phylum: Chordata
Classe: Amphibia
Ordine: Urodela (Caudata)
Famiglia: Salamandridae
Genere: Chioglossa
Specie: Chioglossa lusitanica (Bocage, 1864)
Descrizione generale
La Chioglossa lusitanica, nota anche come salamandra dorso metallico lusitana, è un anfibio urodelo semi-acquatico appartenente alla famiglia Salamandridae. Endemica della Penisola Iberica, rappresenta un genere monotipico (Chioglossa) ed è considerata una specie relitta, sopravvissuta a condizioni climatiche ormai estinte. Si distingue per l’aspetto slanciato, la coda particolarmente lunga e la colorazione scura con riflessi metallici bronzo o dorati. È strettamente legata ad ambienti umidi e freschi, spesso associata a ruscelli di montagna. La sua distribuzione frammentata e la sensibilità alle alterazioni ambientali la rendono una specie di rilevante interesse conservazionistico.
Distribuzione e Habitat
Distribuzione geografica
La Chioglossa lusitanica è endemica del nord-ovest della Penisola Iberica, in particolare:
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Portogallo settentrionale e centrale, in aree montuose e collinari
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Spagna nord-occidentale, principalmente in Galizia, ma con popolazioni isolate in León e Zamora
È una delle specie più localizzate e specialistiche tra gli urodeli europei.
Habitat preferito
Predilige:
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Boschi umidi di latifoglie, soprattutto con castagni, querce e faggi
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Aree montane tra i 200 e i 1.200 metri di altitudine
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Piccoli ruscelli, sorgenti e fontanili con acqua fredda e ben ossigenata
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Muri in pietra, fossati e cavità umide all’interno delle aree forestali
Richiede microclimi costantemente freschi e umidi, ed è sensibile anche a lievi variazioni idriche o termiche.
Caratteristiche Morfologiche
Aspetto generale
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Lunghezza totale: 13–16 cm (di cui oltre la metà rappresentata dalla coda)
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Colorazione: dorsale bruno-nerastra con due strisce longitudinali bronzee o dorate che si estendono fino alla coda
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Pelle: liscia, lucida e viscida
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Testa: stretta, con occhi prominenti e bocca allungata
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Zampe: relativamente corte, con dita lunghe e sottili
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Coda: molto lunga (fino al doppio del corpo), compressa lateralmente e fragile (facilmente autotomizzabile)
Differenze con specie affini
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Unica specie europea con due strisce metalliche dorsali ben definite
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Diversa dalle salamandre del genere Salamandra per struttura snella, comportamento e habitat
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La lunga coda e la colorazione distintiva la rendono inconfondibile
Comportamento e Abitudini
Attività e abitudini
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Specie crepuscolare e notturna, talvolta attiva anche in giornate piovose
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Di giorno si rifugia sotto pietre, ceppi marci o tra la vegetazione umida
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Ottima arrampicatrice e discreta nuotatrice
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Se disturbata, si immobilizza o fugge con scatti improvvisi; può perdere la coda per distrarre i predatori
Capacità di sopravvivenza
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Alta specializzazione ambientale: richiede umidità costante
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Tollera poco le alterazioni antropiche o la frammentazione dell’habitat
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Termoconformista: non è in grado di regolare attivamente la temperatura corporea
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Sopravvive grazie a comportamenti criptici e localizzazione in microhabitat umidi stabili
Alimentazione
Predatore invertebratofago, si nutre di:
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Insetti terrestri e acquatici (coleotteri, ditteri, lepidotteri)
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Aracnidi (ragni, acari)
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Miriapodi e isopodi
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Vermi e larve
La caccia avviene principalmente al crepuscolo o di notte, grazie all’uso della vista e dell’olfatto. I giovani si nutrono di prede più piccole e mollicce.
Riproduzione e Ciclo Vitale
Riproduzione
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Il periodo riproduttivo varia in base alla latitudine, ma in genere va da fine autunno a primavera
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La fecondazione è interna: il maschio deposita uno spermatoforo raccolto dalla femmina
Deposizione delle uova
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Le uova (15–30) vengono deposte tra pietre umide, muschi o radici, vicino a corsi d'acqua
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La femmina sorveglia le uova fino alla schiusa, che può avvenire dopo 6–10 settimane
Sviluppo
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Le larve sono acquatiche, dotate di branchie esterne piumose
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Completano la metamorfosi in 6–9 mesi, in base alle condizioni ambientali
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I giovani si disperdono lungo il ruscello, colonizzando le microzone umide
Maturità sessuale
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Raggiunta tra i 2 e i 3 anni
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Riproduzione possibile per diversi anni consecutivi
Longevità
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In natura: circa 8–10 anni
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In cattività può superare i 12 anni, in condizioni ottimali
Ruolo Ecologico
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Controlla le popolazioni di invertebrati nei microecosistemi umidi
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Prede per:
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Rettili (vipere e piccoli serpenti)
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Uccelli (merli, cince, rapaci notturni)
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Mammiferi insettivori (mustelidi, toporagni)
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Contribuisce alla stabilità dei microhabitat forestali umidi
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Indicatore biologico di qualità ambientale (bioindicatore)
Minacce e Conservazione
Minacce principali
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Deforestazione e conversione dei boschi in piantagioni
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Costruzione di strade, dighe o canalizzazioni che alterano il microclima
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Inquinamento di corsi d’acqua e introduzione di specie aliene invasive
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Cambiamenti climatici che alterano il regime idrico e la copertura vegetale
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Frammentazione degli habitat e isolamento genetico
Stato di conservazione
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IUCN Red List: Near Threatened (NT)
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Inserita in Appendice II della Convenzione di Berna
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Presente in aree protette regionali e parchi naturali
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Oggetto di studi e monitoraggi da parte di enti iberici di tutela dell’erpetofauna
Curiosità
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È l’unica specie vivente del genere Chioglossa, e rappresenta una linea evolutiva isolata
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Il nome “Chioglossa” significa “lingua separata”, riferendosi alla conformazione della lingua biforcuta
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La colorazione metallica ha funzione mimetica tra le foglie umide e i riflessi dell’acqua
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Le sue larve sopportano acque a basse temperature e alta ossigenazione, ma non la stagnazione
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Raramente visibile, è una delle salamandre più elusive e affascinanti d’Europa
Autore: Roberto Vatore