Acer campestre 

Classificazione scientifica

  • Regno: Plantae

  • Clade: Tracheophyta

  • Clade: Angiosperms

  • Clade: Eudicots

  • Ordine: Sapindales

  • Famiglia: Sapindaceae

  • Genere: Acer

  • Specie: Acer campestre

 

L’Acer campestre, noto anche come acero oppio o acero dei campi, è una specie arborea appartenente alla famiglia delle Sapindaceae (precedentemente Aceraceae). È un albero caducifoglio originario dell’Europa e dell’Asia occidentale, ampiamente diffuso in Italia. Si tratta di una pianta rustica e longeva, molto apprezzata per il suo valore ecologico, paesaggistico e ornamentale.

L’acero campestre è noto per la sua capacità di adattarsi a una grande varietà di ambienti, per il suo legno pregiato e per l’importanza che riveste nella conservazione della biodiversità.


Distribuzione e Habitat

Distribuzione geografica

L’Acer campestre è diffuso in:

  • Europa centrale e meridionale

  • Caucaso e Asia Minore

  • Nord Africa (in modo sporadico)

In Italia è presente su tutto il territorio, dai litorali fino alla fascia montana, con preferenza per le zone collinari e submontane.

Habitat preferito

  • Boschi misti di latifoglie

  • Siepi e margini di campi coltivati

  • Aree collinari e pianeggianti

  • Suoli ben drenati, preferibilmente calcarei

  • Tollerante alla siccità e all’inquinamento atmosferico


Caratteristiche morfologiche

Portamento

  • Albero di media grandezza, alto fino a 15-20 metri, ma spesso si presenta come arbusto nelle siepi o come piccolo albero isolato.

  • Chioma densa e tondeggiante.

Foglie

  • Opposte, semplici, palmato-lobate (a 5 lobi arrotondati)

  • Colore verde opaco, giallo oro in autunno

  • Lunghezza 5-10 cm

Fiori

  • Di colore giallo-verde, piccoli, ermafroditi o unisessuali

  • Riuniti in corimbi eretti

  • Fioritura: aprile - maggio (prima o durante l’emissione delle foglie)

Frutti

  • Samare doppie (le classiche “elichette” degli aceri)

  • Ali disposte in posizione quasi orizzontale

  • Maturano in settembre-ottobre


Ecologia e interazioni

Ruolo ecologico

  • Pianta mellifera: i fiori sono una risorsa per le api e altri insetti impollinatori

  • I frutti vengono dispersi dal vento (anemocoria)

  • Offre rifugio e alimento a numerose specie di uccelli e piccoli mammiferi

  • Spesso utilizzato nei progetti di riforestazione e come frangivento

Tolleranza ambientale

  • Resiste bene al freddo (fino a -20 °C)

  • Adatto a terreni calcarei, argillosi e poveri

  • Tollerante all’inquinamento atmosferico e urbano

  • Predilige esposizioni soleggiate o mezz’ombra


Usi e impieghi

Usi forestali e ambientali

  • Albero ornamentale per parchi, giardini e viali alberati

  • Utilizzato come barriera frangivento nelle campagne

  • Impiegato nei rimboschimenti, soprattutto in ambienti collinari e submontani

  • Spesso presente nei boschi planiziali e nei margini agricoli, come elemento delle siepi campestri

Usi del legno

  • Legno duro, compatto, a grana fine

  • Usato in ebanisteria, tornitura e strumenti musicali

  • Brucia bene ed è adatto come legna da ardere

Usi tradizionali e culturali

  • Pianta legata alla tradizione contadina per la creazione di maritate (viti che si arrampicano sugli alberi)

  • Citata in varie fonti storiche come albero "utile e decorativo"


Minacce e conservazione

L’acero campestre non è una specie minacciata, ma può essere soggetta a:

  • Degradazione dell’habitat

  • Sostituzione con specie esotiche ornamentali

  • Riduzione della rete ecologica agraria (scomparse delle siepi)

È incluso in diversi programmi di rinaturalizzazione e tutela del paesaggio rurale.


Curiosità

Le sue foglie ricordano quelle dell’acero montano, ma sono più piccole e con lobi più arrotondati
In autunno, la chioma si tinge di un bellissimo giallo dorato
È uno degli alberi più utilizzati nei filari campestri tradizionali italiani
Le sue “elichette” (samare) sono usate come gioco da bambini per il loro volo a spirale

 

Autore: Roberto Vatore